Anche l’ITIS a Novara alla manifestazione “Orizzonti di Giustizia Sociale” di Libera.

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rszFotoliberaGiovedì 21 marzo 2019 gli studenti della 2B ELE dell’Itis M. Delpozzo, assieme a 2 classi del Liceo E. De Amicis e ad altre di Saluzzo, hanno manifestato per le strade di Novara in occasione della XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie, dal titolo “Orizzonti di Giustizia Sociale”, organizzata dalle associazioni Libera e Avviso Pubblico, promossa dal MIUR. Arrivati presso lo stadio della città in pullman i giovani si sono inseriti nel corteo che si stava formando con più di ottomila studenti provenienti da tutto il Piemonte. E’ stato incoraggiante manifestare pacificamente con striscioni, cartelli, canti, slogan, danze per dire “NO alle Mafie” e “SI alla Giustizia e al Diritto”. Dopo alcuni chilometri la folla è confluita in Piazza Martiri della Libertà dove il Sindaco, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti delle associazioni, hanno espresso tutto il loro appoggio e determinazione nel mantenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso che da anni non coinvolge più solo alcune regioni storiche ma tutta l’Italia e molte coscienze. Si è poi dato il via alla lettura dei 1012 nomi (40 in più rispetto allo scorso anno!) delle vittime innocenti uccise dalla mafia per non dimenticare e non lasciare soli i famigliari di questi nostri concittadini.

“E’ stato un momento molto significativo e commovente, specie quando abbiamo sentito i nomi di chi più conoscevamo come Peppino Impastato, Emanuela Loi, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Alberto Dalla Chiesa” ha affermato Matteo studente della 2B, che sul palco ha contribuito alla lettura dei nomi in rappresentanza delle scuole di Cuneo. A chiusura della mattinata c’è stato il collegamento con la citta di Padova, luogo della manifestazione nazionale, dove Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, a gran voce a sostenuto che “la mafia uccide ma anche il silenzio di ognuno di noi” e che “i nemici dell’Italia non sono i migranti ma la corruzione, la mafia e la povertà”.
Nel pomeriggio tutti gli studenti hanno partecipato al seminario sul “Gioco d’azzardo e la ludopatia”, nel quale, con il contributo di una psicoterapeuta e il vicesindaco di Pavia (che è stata la prima città per gioco d’azzardo al mondo), hanno capito la pericolosità del fenomeno, le sue dinamiche, le convivenze con la mafia e le soluzioni adottate. Una giornata intensa, molto positiva e arricchente sotto molti punti di vista, da consigliare e da ripetere il prossimo anno.