Festival dello studente, 2019: l’ITIS di Cuneo ha presentato una magnifica piéce sull’ambiente.

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fotoItisFestivaldellostudente“Picsaalt”: viaggio nell’immaginazione di un ragazzo , alla scoperta della plastica e del suo riciclo!
“Questa sera saremo le vostre sveglie!”
Ecco le parole con cui gli allievi dell’Itis Mario Delpozzo hanno dato inizio alla performance teatrale PICSAALT, anagramma della parola plastica. Con la loro piéce, infatti, i ragazzi hanno trasportato il pubblico nel Pacific Trash Vortex, noto anche come grande chiazza di immondizia del Pacifico: Great Pacific Garbage Patch o, semplicemente, isola di plastica.
E’ stato l’inizio di un viaggio nella storia delle materie plastiche dall’origine ai nostri giorni per scoprire tutti gli aspetti positivi e anche quelli problematici di un materiale che ha migliorato, arricchito e semplificato la nostra vita: dai collant, alle bottiglie, dagli imballaggi per gli alimenti, al materiali sanitari monouso, dai mobili agli indumenti che usiamo tutti i giorni.

Ma dove vanno a finire tutti gli imballaggi e gli oggetti di plastica che riempiono i nostri contenitori per i rifiuti? Quanti di questi possono essere riciclati e quanti vanno a finire negli inceneritori, nelle discariche o nelle grandi isole di immondizia che viaggiano sui nostri mari?
“Lo sapevate che una nuova isola di rifiuti di plastica, lunga qualche decina di chilometri sta andando alla deriva nel Mediterraneo, portata dalle correnti nelle acque tra l’Elba e la Corsica?”
“Lo sapevate che solo il 30% delle materie plastiche si può riciclare? Lo sapevate che molti oggetti in plastica sono costituiti da plastiche miste, riciclabili e non, rendendo quasi impossibile il loro riutilizzo?”
“Lo sapevate che l’accumulo e la dispersione di prodotti plastici sta causando gravi problemi all’habitat di flora e fauna selvatica, interessando l’aria, il suolo, i fiumi, i laghi, gli oceani?”
“Non c’è più tempo!” I ragazzi dell’Itis con il loro viaggio semiserio e immaginario sicuramente hanno contribuito a risvegliare la nostra attenzione e la nostra coscienza affinchè non rimandiamo a domani la scelta di un consumo più consapevole e sostenibile!
Bravi ragazzi!