GIORNATA DELLA MEMORIA

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Personale scolastico

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I professori dell’ITIS hanno organizzato per tutte le classi alcuni incontri in aula magna per trattare l’argomento dell’olocausto e per partecipare attivamente alla giornata mondiale della memoria. Il giorno della memoria (27 Gennaio) è una ricorrenza internazionale in cui si celebra la liberazione dal campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta infatti il 27 Gennaio 1945.

Per le classi seconde è stato organizzato un momento di riflessione assieme al professor Garelli del Liceo Scientifico G. Peano di Cuneo e, a seguire, la visione del film “Jona che visse nella balena”. Il professore, specializzato nella storia tremenda dell’olocausto, ci spiega la drammaticità dei fatti accaduti sotto un punto di vista oggettivo, stimolando i ragazzi e i professori a riflettere sulla facilità con la quale tutto ebbe inizio. Inoltre spiega che con il termine olocausto si indica il genocidio preparato dalla Germania nazista verso gli ebrei che vivevano in Europa. Questo poi si estese a tutte le persone che i tedeschi ritenevano ” indesiderabili”, per cui causarono circa 15 milioni di vittime in pochi anni. I nazisti non facevano differenze tra sesso o età, tutti venivano trattati nello stesso modo è condotti tutti a morte certa. Queste persone prima essere uccise venivano trasportate, con dei treni merce, a dei campi di concentramento dove i giovani lavoravano fino al limite delle forze e solo allora venivano uccisi, gli anziani invece appena giungevano nei campi venivano portati nelle camere a gas. Se pensiamo oggi a questi fatti ci viene la pelle d’oca, queste cose successe sono disumane, le persone che hanno contribuito a tutto questo non potevano essere lucide e sane di mente, perché nessuno arriva al punto di uccidere un altro essere umano solo per la sua natura e per i suoi “difetti”. Il film che abbiamo visto racconta la tragicità della situazione e degli avvenimenti vissuti con gli occhi di un bambino. Molte volte in questo film si nota come un bambino prenda alla leggere le cose che succedono senza conoscerle realmente, vengono descritte le situazioni molto ingenuamente. Questo aspetto originale del film può essere considerato un punto di forza sotto alcuni aspetti, però è anche un difetto perché non sottolinea la realtà dei fatti, facendoli sembrare poco drammatici. Alla fine del film il professore conclude il suo intervento con una frase per lui molto significativa:” ricordiamoci di non dimenticare”.

Gabriella Dho, Virginia Serale 2^C