La XXVIII Giornata mondiale della gioventù si è tenuta dal 23 al 28 luglio 2013 a Rio de Janeiro, in Brasile ed è stata presieduta da papa Francesco. Dopo Buenos Aires, nel 1987, la città brasiliana è la seconda dell’America del Sud ad essere sede dell’incontro internazionale dei giovani cattolici con il papa.
Il Pontefice è arrivato alla manifestazione attraverso un tragitto sul lungomare durato una mezz’ora abbondante. Durante il viaggio Bergoglio si sporge continuamente dall’auto, bacia i bambini, benedice e scambia il suo zucchetto con quello che gli porge un ragazzo. Sono arrivati in tanti, pur di non perdersi quest’importante avvenimento internazionale. Nell’omelia del mattino papa Francesco rimprovera gli ecclesiastici con parole dure, professando di non cercare la carriera nella Chiesa ma di essere pastori di anime. E’ proprio come dice il Pontefice: “questa settimana, Rio diventa il centro della Chiesa, il suo cuore vivo e giovane, perché voi avete risposto con generosità e coraggio all’ invito che Gesù vi ha fatto rimanere con Lui, di essere suoi amici. “Metti Cristo”, dice ancora. Cioè “metti fede, metti speranza, metti amore ”. Inoltre il Papa afferma che “questa civiltà, ci ha portato ad escludere i due vertici che sono il nostro futuro. Allora i giovani devono emergere, devono farsi valere; i giovani devono uscire per lottare per i valori; gli anziani devono aprire la bocca e insegnarci! Trasmetteteci la salvezza dei popoli”. Continuando il suo dialogo con i giovani chiede ad essi se vogliono essere suoi discepoli, suoi amici e testimoni del Vangelo. In risposta gli arrivano un milione di “Sì”, che lo rendono visibilmente felice. La sera di Copacabana si illumina di tante luci. La spiaggia risponde alle sollecitazioni del Papa con interminabili applausi, fino a quando Francesco, dando appuntamento alla Via Crucis, si congeda. L’ ”Oceano” che il Papa ha visto e attraversato è quello che ribolle dell’entusiasmo di oltre un milione di giovani. Intorno a lui. Anzi intorno a Cristo.
Luca Arneodo, Claudio Baudino, Luca Bellino, Andrea Calvo, Andrea Chiecchio, Antonio Ugo Gennaro D’Anna 4^A
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