Gli studenti con l’università di Torino a lezione su blockchain e smart-contract.

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ethereumMetamaskGli studenti a lezione dell’università di Torino su blockchain e smart-contract.
La classe 5BINF ha assistito ad un convegno online sulla blockchain preparata dal professor Claudio Schifanella, professore dell’Università degli Studi di Torino nel Dipartimento di Informatica, e i suoi colleghi, Michele Staffieri e Shao Hao Hu.
Il convegno si è sviluppato su due giornate, nella prima si è introdotta la tecnologia blockchain e la configurazione di un “nodo” Ethereum, nella seconda durante la parte pratica, gli studenti si sono confrontati gli Smart Contract
La blockchain, tradotta letteralmente in “catena di blocchi”, è una tecnologia che implementa un registro distribuito. Il primo utilizzo di questa tecnologia ha visto lo sviluppo del bitcoin. La criptomoneta, che a differenza della moneta tradizionale, non esiste fisicamente, ma risiede solo sul computer. Questo tipo di moneta viene utilizzata comunemente per inviare e ricevere valore, senza che nessuno ne controlli la trasmissione.

Ethereum, è una rete pubblica basata sulla tecnologia blockchain, per creare una criptomoneta denominata Ether (o semplicemente ETH). Ogni nodo della rete verifica tutte le transazioni (blocchi) di ETH da un mittente al destinatario, costruendo la catena di blocchi e rendendola sicura e inviolabile. La rete Ethereum viene costruita utilizzando il linguaggio di programmazione sviluppato da Google chiamato “Go”.
L’esperienza pratica è iniziata con la creazione di un nodo attraverso Geth (Go-Ethereum), con cui si è svolta una transazione. A tal fine si è utilizzato Metamask, un plugin per browser che funge come un portafoglio Ethereum. Qui si può creare un “wallet”, con il quale si può effettuare una transazione. Per simulare uno sviluppo ci siamo collegati ad una rete blockchain Ethereum faucet (rubinetto) di sviluppo, da cui abbiamo ricevuto dei coin, utili a svolgere il test dei nostri programmi, deployati in blockchain. Il codice ed i dati rilasciati sulla blockchain vengono associati ad una firma digitale univoca chiamata hashing, con cui sono identificati e registrati in modo immutabile.
Nella seconda parte si è concentrati sugli Smart Contract, un programma che esegue i termini del contratto, che può corrispondere ad una compravendita effettiva nel mondo reale. È un modo per specificare le identità dei contraenti ed il loro consenso sull’accordo di realizzazione di una transizione economica. Per sviluppare questo programma è stato utilizzato Solidity, un linguaggio di programmazione ad oggetti specializzato per scrivere degli smart contracts.