ITIS “Delpozzo”: anche i chimici nel progetto “CAPTOR”

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Personale scolastico

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CAPTOR

Lunedì 23 Gennaio 2017 all’ ITIS Mario Del Pozzo, dalle ore 11:10 alle 13:00, si è tenuto alla presenza dei Responsabili di Legambiente Regionale Fabio Dovana, Francesca Galante e della dottoressa Sara Martini dell’ARPA Piemonte [Dipartimento Territoriale di Cuneo] la Conferenza di presentazione del progetto Europeo CAPTOR per la determinazione dell’Ozono Troposferico.

Tale iniziativa si inserisce nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro del presente anno scolastico e coinvolge le classi del triennio dell’indirizzo Chimico.

Te ma principale della conferenza è stato l’inquinamento atmosferico che – ha sostenuto Fabio Dovana, responsabile regionale di Lega ambiente – < preoccupa moltissimo i cittadini europei. È responsabile ogni anno di 400,000 morti in Europa ed espone sia l’agricoltura che l’ambiente naturale a considerevoli danni. Ciò nonostante, la buona volontà e la capacità di agire dei cittadini europei è limitata. Per invertire questa tendenza è nato nel 2016 il progetto CAPTOR, che ha lo scopo di favorire la collaborazione dal basso delle comunità locali, dei cittadini, delle organizzazioni non governative e degli scienziati per sensibilizzare e trovare delle soluzioni al problema dell’inquinamento atmosferico.>

In collegamento dalla sede Nazionale il responsabile italiano del progetto ha spiegato ai ragazzi in cosa consiste il progetto CAPTOR, caratterizzato soprattutto dal monitoraggio specifico dell’ozono troposferico in tre regioni europee:

  • Barcelonès-Vallès Oriental-Osona (Catalogna, Spagna)
  • Pianura Padana (Valle del Po, Italia)
  • Burgenland, Steiermark e Niederösterreich (Austria)

In particolare, gli obiettivi di CAPTOR sono:

  • instaurare una rete di comunità locali nelle tre regioni europee per monitorare l’inquinamento da ozono troposferico
  • inserire queste comunità locali in un processo collaborativo sull’inquinamento dell’atmosfera, sostenendo un processo dal basso per definire e progettare delle modalità d’azione.
  • Coinvolgere i cittadini ed impegnarli nel promuovere la partecipazione attiva nei processi decisionali per avanzare soluzioni.

Gli allievi dell’Indirizzo Chimico saranno coinvolti in prima persona perché sarà loro compito verificare, d’accordo con i tecnici di ARPA, le prestazioni dei sensori e misurare le concentrazioni di ozono nel territorio.

<Non è la prima volta che i ragazzi dell’ITIS agiscono direttamente sull’ambiente che li circonda per la salvaguardia della salute e per la riduzione dell’inquinamento – ha affermato il dirigente, dott. Ivan Re – ma questa volta il ruolo che avranno i nostri alunni è di gran lunga maggiore perché per la prima volta collaboreranno con le istituzioni in modo attivo, efficace e duraturo nel tempo affinchè le finalità delprogetto CAPTOR siano pienamente raggiunte e i cittadini comprendano quanto sia importante aumentare la qualità della vita e vivere in un ambiente sano per la propria salute>.