LA SICUREZZA ALIMENTARE E’ LA SFIDA DEL FUTURO

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Personale scolastico

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Nella storia, la produzione alimentare è andata di pari passo con i bisogni dell’umanità. Con la crescita continua della popolazione mondiale, continua anche a crescere il consumo di cibo e beni di prima necessità.

Colpisce ai giorni nostri una grave contraddizione: mentre in Occidente si assiste spesso allo spreco di alimenti, nei paesi del Terzo Mondo si muore ancora di fame; si pensi alla carestia verificatasi in Somalia circa tre anni fa che portò alla morte più di 260.000 persone, tra cui molti bambini. Con il termine di “sicurezza alimentare” s’intende che tutti dovrebbero avere abbastanza cibo e acqua per il fabbisogno giornaliero. Purtroppo, fino ad ora, non si è stati in grado di far fronte a quest’emergenza e le conseguenze della malnutrizione a lungo termine sono ancora sconosciute alla maggior parte dell’opinione pubblica a causa della scarsa rilevanza che i media danno a questo fenomeno. La malnutrizione è una conseguenza della povertà aggravata, che impedisce alle famiglie di acquistare o produrre cibo necessario per sfamarsi. Questa è l’ennesima conseguenza della mancanza di lavoro che grava sulla nostra società attuale ed estende questo fenomeno anche al nostro mondo. I Governi di alcuni stati mandano avanti iniziative per far fronte a questo problema, come ad esempio un trasferimento regolare di contanti alle famiglie più bisognose; purtroppo, molti paesi invece sostengono che gli affamati possono reggersi sulle proprie gambe, negando come diritto la soddisfazione dei bisogni vitali. La maggior parte dei paesi in via di sviluppo si sono presi l’impegno di dimezzare la fame entro il 2015 con le seguenti iniziative: cercano, attraverso alcuni programmi per la sicurezza alimentare, di eseguire interventi che diano spazio alla tutela sociale e al sostegno dei produttori su piccola scala. Si può cercare di ridurre morti e malattie infantili acquistando prodotti locali e portandoli nelle mense scolastiche. La produzione alimentare su piccola scala dei paesi in via di sviluppo può essere intesa come spinta per una crescita economica rurale su ampia base, aiutando a ridurre, di conseguenza, la fame nelle comunità contadine, nelle quali si conta il 70 % delle persone prive di sicurezza alimentare nel mondo. Altre sfide molto importanti sono le seguenti: ridurre gli sprechi alimentari, assicurare una nutrizione adeguata alle donne in gravidanza e ai loro figli, promuovere abitudini alimentari più sane laddove aumenta il reddito disponibile di ogni individuo, favorire una transizione rapida verso modalità di produzione alimentare sostenibili.

Niccolò Leva, Lorenzo Rosa 2^E