Già a undici anni si beve. L’Italia ha il record, negli altri paesi si’inizia a tredici anni. Per i teenagers ubriacarsi è una moda, è motivo di vanto. I ragazzini si vantano di aver preso sbornie incredibili. Molti di loro sono convinti di saper gestire il problema, e l’idea della dipendenza non li sfiora. Sono terrorizzati di non far parte del gruppo, di essere considerati asociali, e bevono anche senza averne voglia.
Non c’è il gusto del bere, ma piuttosto sembrerebbe un mezzo per socializzare; non più una trasgressione, ma un terribile conformismo, una parola d’ordine, “se non bevi non sei nessuno”.
L’alcool contenuto nelle bevande è l’alcool etilico o etanolo. Esso è un composto organico appartenente alla categoria degli alcoli, che presentano il caratteristico gruppo funzionale ossidrile (-OH) che è la parte della molecola che interagisce con le cellule del nostro organismo. L’etanolo è prodotto in natura dalla fermentazione degli zuccheri, è l’alcol più diffuso ed è l’unico adatto al consumo alimentare. È presente nelle birre in percentuali solitamente inferiori al 10%, nei vini in percentuali comprese tra il 5 e il 20%, nei liquori e negli amari in percentuali dal 20 al 40%. L’alcool causa notevoli danni all’organismo; esso è una droga a tutti gli effetti eppure spesso il problema viene sottovalutato. Gran parte dell’alcool ingerito (circa il 90%) subisce una trasformazione per mezzo dell’attività del fegato, generando composti dannosi per l’organismo. La quantità di alcool non metabolizzata viene eliminata principalmente grazie all’attività di reni e polmoni che a lungo andare ne risentono, specialmente negli individui al di sotto dei 20 anni. L’assorbimento dell’alcool etilico avviene molto rapidamente, le prime tracce di alcolici nel sangue sono visibili dopo 5 minuti dall’assunzione.Gli effetti dannosi causati dall’alcool vengono notevolmente ampliati dall’uso dello stesso in combinazione con droghe o farmaci. Purtroppo questo tipo di combinazione è largamente diffusa. Gli organi danneggiati dall’abuso di alcool sono numerosi: cuore, vasi sanguigni e fegato, apparato riproduttivo (ridotta fertilità), esofago e stomaco (tumore), intestino, pancreas e sistema nervoso centrale.Inoltre, i metaboliti prodotti dal consumo di alcool provocano lesioni cellulari, reversibili se affrontate tempestivamente, irreparabili se l’abuso continua nel tempo). Non bisogna, infine, dimenticare gli effetti “indiretti”, quali i numerosi incidenti causati da chi guida o svolge altre attività pericolose in stato di ebbrezza. Conoscendo gli effetti dell’alcool sta al buon senso delle persone farne un uso adeguato.
Luca Arnaudo, Francesco Sepe 4^F
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