Le quinte elettrotecniche in visita alle cantine marchesi di Barolo tra tradizione ed innovazione tecnologica.

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Le5EleAllaDegustazione resizeNella giornata di mercoledì 2 maggio le classi 5A e 5B elettrotecniche dell’ITIS Mario Delpozzo di Cuneo si sono recate in visita nelle Langhe. Sotto una pioggia incessante, nelle prime ore della giornata sono state guidate alla scoperta della bellissima città di Alba, antico sito romano sul fiume Tanaro, visitando Palazzo Marro, la chiesa di San Giovanni Battista, il maestoso Duomo di San Lorenzo, di evidente impronta gotica, soffermandosi davanti alla casa natale dello scrittore Beppe Fenoglio, scrittore-protagonista della lotta partigiana albese durante la Resistenza, tematica di studio della Letteratura neorealista.

La comitiva si è poi spostata a Grinzane Cavour per visitare il celebre castello risalente al 1400, patrimonio dell’UNESCO dal 2014, residenza del celebre Camillo Benso Conte di Cavour, ora sede di congressi, aste di vini e tartufi bianchi. Caratteristica è sicuramente la “Sala delle maschere” in onore delle numerosissime raffigurazioni umane e stemmi araldici rappresentati sul soffitto a cassettoni in legno.
Dopo aver gustato i tradizionali tajarin e altre specialità in un tipico ristorante nel centro di Barolo, le classi si sono recate presso le famose cantine “Marchesi di Barolo” dove, accompagnati dal giovane enologo Samuele, sono andate alla scoperta dei processi di fermentazione e di invecchiamento delle uve per arrivare a produrre vini che in Italia e nel mondo ci invidiano, come Nebbiolo, Barolo e Moscato d’ Asti.
Sono state illustrate ai ragazzi le diverse tipologie dei processi di vinificazione: vasche in cemento, autoclavi in acciaio, grandi botti e barriques in legno di rovere dove far fermentare il vino nei suoi vari passaggi, che permettono da un unico vitigno di Nebbiolo di ottenere, tramite l’invecchiamento, i pregiatissimi Barbaresco e Barolo.
Inerente il percorso di studi scolastico dei ragazzi sono stati spiegati loro il funzionamento e le tecniche dei macchinari e delle apparecchiature che consentono di controllare e di agire sulla materia prima mediante sistemi automatizzati.
La visita si è conclusa con una piccola degustazione guidata dall’enologo su un pregiato Barolo del 2013 e su un profumatissimo Moscato d’Asti Zagara, ovviamente prodotti dall’azienda “padrona di casa”, spiegando ai ragazzi i criteri e i modi per poter valutare e apprezzare un buon vino, secondo le tecniche e i disciplinari dei sommelier.