Le quinte in visita alla Torino Novecentesca.

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gjtaTorinoNovencentesca5BInfAs2122Martedì 12 e Mercoledì 13 aprile le classi 5ACHI, 5BINF, 5BROB e 5AMEC dell’Itis Delpozzo di Cuneo hanno partecipato alla visita d’istruzione dedicata alla Torino del Novecento.
Visitare il polo carcerario Le Nuove, costruito a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e divenuto, durante la Seconda guerra mondiale, il quartier generale della Gestapo, ha permesso ai ragazzi di immergersi, con tutto il carico emozionale del caso, in uno dei luoghi simbolo della barbarie nazifascista e della lotta di Resistenza, in un percorso che ha visto ricostruiti, nei corridoi e nelle celle della struttura, alcuni tra i momenti più bui della storia italiana, dagli orrori della guerra al terrorismo degli anni Settanta. Il percorso si è svolto dalla fredda logica della struttura panopticon alle celle degli eroi della Resistenza condannati a morte, con le loro terribili testimonianze. Addentrarsi nell’edificio ha permesso agli studenti di impostare una riflessione sui concetti, quanto mai attuali, della libertà e della guerra.
La seconda parte della visita ha invece avuto come oggetto la Torino industriale di inizio Novecento, in un suggestivo viaggio nell’archeologia industriale e nell’urbanistica della parte nuova della città, culminante negli edifici delle Grandi Officine e della stazione di Porta Susa.

Attraverso un itinerario nel recupero sostenibile di un intero quartiere, i ragazzi hanno potuto apprezzare il dialogo tra forma e funzionalità nella perfetta integrazione tra il riuso degli edifici tardo ottocenteschi e le nuove applicazioni tecnologiche ed energetiche. Un lato inedito della città sabauda che i ragazzi hanno molto apprezzato. L’occasione è stata inoltre propizia per conoscere e respirare il clima della “cittadella diffusa” del Politecnico di Torino, una sorta di anticipo di ciò che i ragazzi che si iscriveranno all’Università quest’autunno potranno vivere.
Da sottolineare, infine, i complimenti, ricevuti in entrambe le giornate, da parte dei responsabili delle visite e delle guide sull’attenzione e sul comportamento dei nostri allievi, cosa che non può che rendere orgogliosa la nostra scuola.