“Noi siamo ciò che mangiamo, ciò che respiriamo.” Il cibo e l’aria che entrano in noi, vengono trattenuti ed escono dal nostro organismo ci possono aiutare a vivere bene, ad irrobustirci oppure a indebolirci o a creare disequilibrio
E’ sulla base di questo assunto che anche quest’anno si è impostata l’attività di educazione alimentare che si configura come un cammino verso la consapevolezza, non tanto e solo di controllo e mantenimento della propria dieta ma anche di cura della natura e dell’ambiente. La salute e la cura della natura diventa cura e salute di se stessi. In quest’ottica il corpo umano non è separato dall’albero, dalla terra, dagli ortaggi o dagli animali o dall’aria: il tipo di contatto con queste realtà può produrre più o meno benessere. Mangiando, masticando bevendo e digerendo queste parti di natura, l’umanità forma muscoli, pelle, sangue, cervello, ossa… Se questi “pezzi” di natura sono ben coltivati, se terra e aria sono puliti, anche gli uomini formeranno un corpo sano e pulito. Affrontando questo tipo di tematica si capisce quante malattie possano dipendere da una cattiva alimentazione. E questo è il secondo obiettivo del progetto: aiutare gli studenti ad alimentarsi in modo razionale e orientato a favorire un buon rendimento scolastico. Conoscere la composizione energetica degli alimenti, le loro proprietà e digeribilità può aiutare a impostare un’alimentazione che dia al corpo l’energia necessaria per un lavoro di concentrazione come richiede lo studio e l’elaborazione dei contenuti scolastici. “Mens sana in corpore sano” avevano già sentenziato gli antichi romani. Da qui ricaviamo che buona alimentazione significa anche dare al corpo il movimento necessario, in base all’età e all’occupazione giornaliera, affinché tutti gli apparati rimangano vitalizzati ed esercitino la loro funzione al meglio. Il progetto è predisposto per tutte le classi seconde e prevede un discorso introduttivo di presentazione in aula da parte dei docenti di biologia, la visione del film documentario “Super size me” e una lezione di due ore da parte dei ragazzi della classe quinta di chimica e di alcuni insegnanti specializzati in composizione degli alimenti con attività interattive. “E’ stato molto interessante capire che io posso diventare protagonista della mia crescita e del mio benessere in base alle mie scelte; così la vita diventa una bella avventura!” dichiara uno studente. “Mi è piaciuto molto approfondire e capire come alcuni alimenti, ad esempio zuccheri e alcool, a fronte di un piacere immediato, portano ad un impoverimento di energia se non a malattie.” commenta un altro allievo. L’ultimo incontro si terrà subito prima di Pasqua. Sta poi alla riflessione personale e alla volontà individuale mettere in atto le nuove conoscenze trasformandole in comportamenti e abitudini favorevoli al proprio benessere e a quello del creato… Buon appetito! Professore
Stefano Girardi
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