L’ITIS “Mario Delpozzo” di Cuneo dal 2021 partecipa al progetto Erasmus+ promosso e finanziato dall’Unione Europea in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport.
A questo programma abbiamo aderito io e altri quattordici studenti delle classi quarte e siamo stati accompagnati da due professoresse: Silvia Brignacca, docente di Inglese e Cristina Durbano, insegnante di Elettrotecnica.
L’attività si è svolta dal 27 marzo al 4 aprile, per un totale di nove giorni. Quattro di questi, due per l’andata e due per il ritorno, sono stati di viaggio in pullman, della durata di circa venti ore! Ma abbiamo optato per un viaggio più green anziché un aereo.
Durante il nostro soggiorno ad Amsterdam, abbiamo avuto l’occasione di confrontarci e collaborare con studenti di diverse età frequentanti “l’MBO College Airport” del ROC Van Amsterdam, venendo così a contatto con il sistema scolastico olandese; in particolar modo, le attività erano focalizzate sul tema dei droni dal punto di vista della programmazione fino alla loro effettiva costruzione.
Dei cinque giorni completi che abbiamo trascorso nella capitale olandese, tre sono stati dedicati a diverse lezioni laboratoriali, svolte ogni giorno in una sede differente; dall’effettuare il cambio di una ruota di un Boeing 737, al pilotaggio di droni all’interno di un hangar gigantesco, per non parlare dell’assemblaggio di una cornice portafoto in alluminio o della visione di macchine elettriche e ad idrogeno, tutte sono attività da noi effettuate.
Il quarto giorno l’abbiamo trascorso alla “Amsterdam Drone Week”: una fiera riguardante i droni, dove abbiamo avuto la possibilità di confrontarci in maniera diretta con le realtà aziendali provenienti da tutto il mondo e, inoltre, abbiamo potuto assistere al volo di diversi droni, tra cui uno costruito proprio dagli studenti dell’MBO.
Il quinto e ultimo giorno, invece, l’abbiamo dedicato ad un tour alla scoperta della città di Amsterdam; in particolare, la mattina l’abbiamo trascorsa all’interno del magnifico Museo Van Gogh e il pomeriggio abbiamo passeggiato per le vie del centro. Per concludere la giornata, abbiamo effettuato un grazioso giro in barca, alla scoperta dei canali e delle case strette e dalla forma insolita, tipiche della capitale.
Cosa dire della cucina olandese?
Personalmente, ho notato che Amsterdam è una città dalla mentalità molto aperta, di conseguenza è caratterizzata da una cucina multietnica, dal ristorante indiano a quello italiano, si possono trovare le tradizioni culinarie di diverse località del mondo.
Due particolari sono emersi durante la nostra permanenza nei Paesi Bassi: l’efficienza e la puntualità dei mezzi di trasporto, al contrario aimè di quelli italiani che spesso e volentieri sono in ritardo.
Per convalidare il progetto è necessario compiere un’attività di “disseminazione”: vale a dire condividere foto, video e brevi presentazioni dell’esperienza da noi effettuata; tutto ciò per permettere ad una comunità più ampia, come quella dell’Erasmus+, di beneficiare di un lavoro realizzato grazie al finanziamento dell’Unione Europea.
Per quale motivo si svolge questo progetto? Serve per contribuire ad aumentare i livelli di occupazione, sviluppare il capitale sociale e promuovere la cooperazione tra i paesi dell’ UE.
Insomma, è stata un’esperienza fantastica, formativa sia dal punto di vista culturale sia da quello personale, poiché ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze della lingua inglese e di conoscere un po’ meglio le abitudini della città metropolitana di Amsterdam, nonché il suo sistema scolastico.
Infine, penso che un viaggio del genere non si dimentichi facilmente, anzi, credo che ci porteremo dietro il suo ricordo per tutta la vita.
E’ stata un’esperienza breve, ma molto intensa; siamo rimasti talmente colpiti e affascinati dalla bellezza e dall’efficienza del sistema olandese che non volevamo più ritornare in Italia!
Un sincero grazie da parte di noi tutti studenti al nostro Istituto Delpozzo che ci proposto e offerto di poter aderire a questa iniziativa!
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