SIRIA, LE ARMI CHIMICHE:DALLA CRISI MILITARE ALLA PACE

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Non finiscono le tragedie della guerra civile siriana, iniziata ormai oltre due anni fa, il 15 marzo 2011 e che fino ad ora secondo l’ultimo bilancio delle nazioni unite ha causato 110 mila morti! Nonostante i vari attriti tra le parti che appoggiano il presidente Assad e quelle che appoggiano i ribelli la situazione internazionale è sempre rimasta stabile.

Un punto caldo invece, che sembrava portare alla guerra internazionale, è stato l’episodio di uso del gas Sarin la notte tra il 20 e 21 agosto, contro la popolazione civile che provocò 1300 morti! Da questo increscioso fatto sono partiti immediatamente la condanna internazionale alla Siria. “Non è l’Iraq, non è l’Afghanistan. Stiamo parlando di un raid limitato, proporzionato, che è un messaggio non solo ad Assad, ma anche ad altri che potrebbero pensare di usare armi chimiche anche in futuro” queste le parole di Barak Obama, che insieme ai vertici di Francia e G.B. decise di intervenire militare in Siria. E mentre questi ultimi, per la pace adottano il sistema della guerra, dall’altro versante la Russia invita alla diplomazia per evitare una crisi internazionale. “Consegnate le prove della colpevolezza di Assad all’ONU” così tuona Vladimir Putin, presidente russo. Paladini della pace invece si ergono di fronte all’opinione pubblica internazionale il presidente Putin e Papa Francesco, il quale inoltre invia al primo una lettera per scongiurare l’intervento armato. “I leader degli Stati del G20 non rimangano inerti di fronte ai drammi che vive già da troppo tempo la cara popolazione siriana e che rischiano di portare nuove sofferenze ad una regione tanto provata e bisognosa di pace. A tutti loro, e a ciascuno di loro, rivolgo un sentito appello perché aiutino a trovare vie per superare le diverse contrapposizioni e abbandonino ogni vana pretesa di una soluzione militare.” queste le parole del Papa. L’alternativa alla guerra arriva di nuovo dalla Russia che tramite un accordo per cui Assad consegnerà l’arsenale chimico da lui in dotazione per essere in regola con i trattati internazionali, l’uso militare da parte di USA e Francia sarà evitato.. Alla domanda: “Quale leader mondiale è stato più efficace durante la crisi siriana?”, la maggior parte si è esposto per Putin. Ma per ora, nonostante che si sia potuto evitare l’intervento militare, la guerra continua, ci si può solo augurare che tutto ciò finisca presto. ”Le guerre costituiscono il rifiuto pratico a impegnarsi per raggiungere quelle grandi mete economiche e sociali che la comunità internazionale si è data” Papa Francesco.

Youri Zabot e Matteo Olivero 5^B