UN GRANDE PITTORE PIEMONTESE DELL’800 (ANDREA GASTALDI)

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Gastaldi Andrea nacque a Torino il 18 Aprile 1826 da Bartolomeo e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero poi riflesse sulle sua scelte artistiche. Il fratello della madre, Giovanni Volpato, restauratore e pittore, consiglio ad Andrea ad iscriversi all’Accademia Albertina dove venne indirizzato verso l’adozione di un impianto formale classicheggiante con paesi richiami della pittura del Cinquecento e del Seicento.

Quando doveva rappresentare atti di eroica virtù religiosa e civile egli lo faceva con grande amore e passione poiché era quello il vero scopo dell’arte. Nel 1847 Gastaldi partecipò per la prima volta la mostra annuale della società promotrice delle Belle Arti a Torino mentre tra il 1850 e il 1851 fece un viaggio a Roma e a Firenze per completare la sua formazione artistica. Il 27 Maggio 1858 egli divenne professore all’Accademia Albertina e si stabilì definitivamente a Torino a partire dal 1860. Nello stesso anno illustrò un famoso passo dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni nel quadro “l’Innominato”. La scena è caratterizzata da una pittura analitica e descrittiva con un ricercato effetto di controluce in grado di ottenere una ricostruzione ambientale perfetta e meticolosa. Partecipò alla decorazione dell’abside della chiesa di Groscavallo realizzando l’affresco “La cena in casa di Simone”. Col passare degli anni Andrea, finì per attenuare la sua partecipazione le manifestazioni espositive rivelando uno stile di vita appartato. Abbandonò così progressivamente la pittura storica approdando alle poetiche del verismo. Nel 1879 figurò nella commissione della IV Esposizione nazionale di bella arti di Torino. Andrea Gastaldi morì nella sua città, Torino, il 9 Gennaio 1889. L’ autore è insieme a Gamba uno dei pittori più famosi della tradizione piemontese, molte delle sue opere sono esposte nella Galleria d’Arte Modena e Contemporanea a Torino.

Gabriele Roggiery, Gianluca Merlo 3^A