La Rete e-mobility, più propriamente “Rete di scuole per la mobilità sostenibile”, è costituita attualmente da 45 scuole secondarie di secondo grado, tra istituti tecnici e professionali, distribuite in 15 regioni del territorio nazionale; si ispira agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Per il 2024 è stata organizzata una gara nazionale chiamata SEL3C4RS (“Sustainable Electric Cars Race for Students”) a Misano Adriatico nei giorni 12-13-14 aprile in concomitanza della tappa italiana del campionato mondiale di formula E.
La competizione è composta da più prove che non riguardano solo la corsa tra automobiline, ma anche la sostenibilità ambientale di tutti i processi produttivi, dei materiali impiegati e della logistica, senza dimenticare gli aspetti di comunicazione tradizionale e social media.
Al fine di non avvantaggiare nessuno, la rete ha fornito la batteria ed il motore a tutte le scuole, lasciando invece libertà di azione per quanto riguarda la meccanica e l’elettronica.
Si tratta di un vero e proprio esame in cui vengono assegnati fino a 800 punti.
L’ITIS Delpozzo ha partecipato con tre dipartimenti (Elettrotecnica, Smart Robot e Meccanica), con il coinvolgimento di una ventina di studenti e relativi insegnanti.
Il lavoro è iniziato nel mese di gennaio con riunioni di coordinamento tra gli insegnanti della rete ed è entrato nel vivo con la consegna del motore alle scuole.
Il dipartimento di elettrotecnica ha analizzato il motore facendo uno studio di caratterizzazione per determinare le specifiche e ha realizzato i cablaggi.
Il dipartimento di Smart Robot si è occupato dell’interfacciamento del telecomando con lo sterzo ed il regolatore elettronico di velocità, realizzando anche i disegni e la stampa 3D dei supporti delle schede elettroniche.
Il dipartimento di meccanica ha realizzato il telaio usando gli assi posteriore e anteriore di una vecchia macchina con motore a scoppio, che sono stati montati su una lamiera di alluminio progettata al CAD e tagliata al laser.
Il calettamento del motore con il differenziale è stato eseguito in modo magistrale ed è stato uno dei punti di forza che ha agevolato la vittoria.
Infine è stata realizzata la scocca con del cartone tagliato al laser sulla quale è stata dipinta una livrea reversibile arancione e blu o arancione e bianco.
Sull’ala posteriore della macchina è stata montata anche una telecamera FPV (first person view) che riportava il punto di vista di un potenziale pilota.
Alla competizione hanno potuto partecipare solo 6 studenti, Francesco, Pedro, Maksym, Roberto, Michele e Matteo della 5B Meccanica, e due insegnanti, professori Ferrero e Parracone, con ruoli di piloti e meccanici; naturalmente si ringraziano anche gli altri compagni e docenti che hanno lavorato assiduamente al progetto, senza andare a Misano.
In coerenza al tema di sostenibilità ambientale, si è scelto di viaggiare e raggiungere la meta con un mezzo pubblico e sostenibile, ovvero il treno.
Si sono svolte parecchie gare tra le automobiline, e in quella dei 10 giri di pista l’ITIS Delpozzo ha potuto schierarsi in prima fila grazie al 2° tempo ottenuto durante le qualifiche.
Le squadre erano in trepidante attesa fin dal mattino, e prima della gara si poteva avvertire la tensione tra i partecipanti.
Gara1 è stata caratterizzata da molti incidenti che hanno compromesso alcune macchine, mentre quella dell’Itis è stata l’unica che nei tre giorni di competizioni non ha subito rotture, pur progettata all’insegna della semplicità.
I ragazzi del Delpozzo sono riusciti a concludere la gara in 2° posizione, a poca distanza dal primo classificato, doppiando tutte le altre macchine di almeno un giro!
Il tifo e il sostegno a ragazzi e professori non è mancato da Cuneo, dove per tutto il week end i colleghi hanno seguito lo svolgersi della gara, coinvolti dall’entusiasmo e dall’adrenalina che ha portato al podio!
0