Erasmus e sostenibilità ad Helsinki.

Sono trascorse due settimane dal nostro ritorno da Helsinki, la fredda e lontana capitale finlandese.

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EMANUELA BASILETTI

Docente e referente

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Qui iniziamo a scorgere la neve sulle cime che fanno da cornice alla nostra bella Cuneo; là abbiamo provato l’emozione e avuto l’onore di veder cadere la prima neve dell’anno, la prima per noi e per i cittadini di Helsinki.
Siamo tornate con gli occhi ed il cuore pieni di bellezza e arricchite intellettualmente da un interessante corso sul tema dell’educazione ambientale in Finlandia, sull’approccio eco – sociale che caratterizza questo popolo nordico. Il corso è stato un alternarsi di lezioni tenute da due bravissime e giovani docenti e di dibattiti tra noi partecipanti: insegnanti provenienti da Lettonia, Ungheria, Romania, Irlanda e Italia. Inoltre, siamo state guidate lungo interessanti visite dei luoghi più caratteristici di Helsinki e ci siamo soffermati su quei siti importanti e significativi proprio per il ruolo eco – sostenibile che rivestono. Tra questi, la biblioteca di Oodi che, a dispetto del suo nome, è molto più di quanto noi definiamo “biblioteca”: è luogo in cui poter giocare a scacchi, prendere in prestito giochi da tavola, strumenti musicali, fare l’orlo a dei pantaloni usando le macchine da cucire a disposizione, stampare un manifesto grazie ad un plotter pubblico, ecc. Una biblioteca quindi in cui ci si può incontrare, lavorare e studiare insieme, ma anche giocare e prendersi un caffè grazie al bar e ai ristoranti presenti al suo interno. La lettura può essere ad Oodi un momento di piacevole evasione e relax, seduti su comode poltrone poste dietro enormi vetrate che si affacciano all’esterno, dando l’impressione di essere fuori, quando magari le temperature proibitive non consentono di starci realmente per lungo tempo.
La vita all’aria aperta è un fondamento nella quotidianità dei Finlandesi, così come nell’educazione dei giovani, fin da piccolissimi; questa continua ad essere un’abitudine radicata negli adulti. La vita in natura regala benessere, regola positivamente i bioritmi e rende gli uomini più consapevoli delle proprie responsabilità nei confronti dell’ambiente.
La consapevolezza porta a cercare strategie per conservare e proteggere il mondo: così è normale che, nonostante il freddo, i cittadini di Helsinki usino la bicicletta e gli efficientissimi trasporti pubblici, che anche le boutiques di lusso vendano abiti ed oggetti di seconda mano, che case e palazzi siano dotati di pannelli fotovoltaici (ma non siamo noi il Paese del sole?).
Ora non ci resta che fare tesoro di questa esperienza e portare anche qui, in questa scuola e in questa città, qualche piccola novità che ci renda più sostenibili, fosse anche solo istituire la giornata del maglione a scuola (vestiamoci di più e abbassiamo il riscaldamento!), organizzare una bella gara di plogging (corsa associata alla raccolta di rifiuti) e magari sfruttare meglio i nostri spazi all’aria aperta, affinché anche in noi si instauri una maggiore consapevolezza che fare qualcosa è necessario ed è possibile.
Barbara Cagliero, Valeria Dessì, Daniela Zarrelli

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