Bangkok, è attualmente in corso una rivolta in questa città, la capitale della Thailandia. I manifestanti dell’opposizione hanno assalito diversi edifici governativi. “Abbiamo dovuto abbandonare i nostri uffici, ci hanno tagliato acqua e luce” questo è ciò che afferma il ministro dello sport e del turismo Somsak Pureesrisak.
I dimostranti hanno dato un ultimatum ai funzionari nella quale dicono abbandonare tutti gli edifici mentre la polizia è entrata in possesso di un mandato di cattura per l’ex vice premier Suthep Thaugsuban a capo della rivolta. L’obiettivo dei manifestanti è di costringere il premier e il ministro della difesa Yingluck Shinawatra, prima donna dell’organo esecutivo della nazione, a rassegnare le dimissioni. Mentre il fratello, ex primo ministro in carica dal 2001 al 2006, Thaksin Shinawatra, è costretto a chiedere asilo politico all’estero (Dubai). Visto che i suoi oppositori credono che egli continui a governare tramite la sorella. Si stanno sviluppando, a partire dal mese scorso, nuove contestazioni su una proposta di amnistia concessa e poi revocata a Thaksin per il suo possibile rientro in patria. E’ stato proclamato, dalla premier, lo stato di emergenza all’interno della capitale, nonostante tutto però assicura che non sarà usata alcuna violenza sui manifestanti. Tuttavia con l’occupazione di numerosi edifici governativi si minaccia la stabilità del paese e con ciò viene chiesto a tutti gli abitanti di non unirsi alla protesta.
Francesco Carrara, Davide Coloretti, Luca Tumbarinu 3^A
0