Quest’estate la Scuola ci ha dato una opportunità per imparare attività nuove: lo stage. Lo scopo dello stage è quello di conoscere la realtà lavorativa e di avere l’opportunità di stare in un’officina meccanica per imparare anche come ci si comporta.
Dovevo entrare nell’ officina alle 8 e terminavamo alle 18 con pausa pranzo di 2 ore. Lavoravo nell’officina meccanica Ambrogio Officine. Nell’officina c’era il titolare che mi organizzava il lavoro. Io collaboravo con i meccanici e alcune volte mi alternavo con dei titolari dell’officina.
In quei giorni ho fatto dei lavori come tagliare molti pezzi per varie aziende della provincia, come la Bottero, piegare lamiere per l’azienda che produce spartineve, Giletta, ed inoltre era in corso di realizzazione una turbina che andrebbe a produrre corrente nel milanese.
Mi sono trovato molto bene con tutta l’azienda; alcune volte mi chiamavano per dare una mano ad altri operai e anche loro erano bravi con me, mi hanno insegnato tante cose e mi sono divertito con loro che erano molto simpatici.
Gli strumenti che ho usato sono stati molteplici a partire dalla sega a nastro sino alla saldatrice.
Le difficoltà che ho incontrato sono state poche perchè già avevo fatto uno stage lo scorso anno, perciò mi sono trovato così bene che avrei voluto non finisse mai.
Meglio andare a lavorare che andare a scuola!
Francesco Bernardi 4^D
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