La meccatronica è la branca dell’ingegneria dell’automazione che studia il modo di far interagire tre discipline: la meccanica, l’elettronica, e l’informatica al fine di automatizzare i sistemi di produzione semplificando il lavoro umano. I principali campi di applicazione sono la robotica, l’automazione industriale, la biomeccatronica, l’avionica, i sistemi meccanici automatici degli autoveicoli.
In particolare i concetti della cinematica vengono utilizzati nell’ambito della progettazione funzionale, affinché consentono il tracciamento di curve e funzioni. Le nozioni di statica permettono di determinare a partire da una o più forze e momenti resistenti le forze e quelli motori (generalmente incogniti) affinché sul sistema non insorgano forze o momenti delle forze di inerzia e quindi sia in equilibrio. La cinetostatica permette, poi, a partire dalla conoscenza del modulo direzione e verso delle velocità di uno o più membri, dopo aver effettuato l’analisi delle velocità dell’intero meccanismo, di risalire per via grafica alle forze incognite. Le nozioni di dinamica permettono di studiare le forze agenti su un sistema meccanico e in generale di pervenire alla scrittura di un sistema di equazioni del moto. Sono equazioni differenziali del secondo ordine, l’integrazione delle quali permette di ottenere il moto del sistema noto come problema inverso della dinamica, oppure partendo dalla conoscenza delle accelerazioni subite dal sistema, di risalire alle forze agenti su di esso problema diretto della dinamica, fornendo quindi i metodi analitici. Esistono anche dei metodi grafici, per risalire alle forze ed ai momenti delle forze d’inerzia e le principali soluzioni per il loro bilanciamento totale o parziale. Tradizionalmente in Italia la meccanica applicata comprende anche una serie di altri temi, tra i quali la tribologia, la lubrificazione e i sistemi meccanici di regolazione e controllo.
Francesco Bernardi 4^D
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