Anche quest’anno 6 dei migliori studenti dell’ITIS terminato l’esame di maturità sono andati a seguire un corso di Inglese di due settimane e, quindi, hanno partecipato per altre otto settimane ad uno stage lavorativo in Inghilterra o in Irlanda.
I “magnifici sei” sono: Guizzardi Erik e Einaudi Mattia della V D, Olivieri Paolo e Fissore Alex della V C, Perotto Michele e Franco Emanuele della V B.
Ecco quello che scrivono dell’esperienza vissuta.
Olivieri Paolo e Fissore Alex
Il corso di inglese tenutosi a Totnes è stato, secondo me, abbastanza proficuo. La scuola prevedeva un test iniziale al primo giorno per valutare le conoscenze e le basi di inglese degli studenti. Dopodiché si veniva inseriti nella classe di difficoltà più consona al livello di inglese dello studente. Nella mia classe il corso si concentrava soprattutto su “Listening” e “Speaking”, senza trascurare però lezioni su regole grammaticali ed insegnamento di nuovi vocaboli.
L‘ho trovato molto interessante ed ho riscontrato graduali miglioramenti delle mie capacità di “Listening”. Ho apprezzato anche le gite della scuola alla città vicina di Exeter e la passeggiata nelle campagne circostanti Totnes. Forse due settimane sono state poche per poter conseguire notevoli miglioramenti del proprio inglese, ma hanno consentito di ripassare le regole di inglese e di prepararci ad affrontare i successivi due mesi di stage.
Per quanto riguarda le sistemazioni, la famiglia di Totnes mi ha fatto anche sentire in famiglia invitandomi a cenare a casa dei nonni. La famiglia di Bristol invece, pur non facendomi mancare niente, mi ha lasciato spesso da solo a casa ed ho dovuto spesso provvedere a cucinare io stesso con ciò che trovavo in dispensa. Però sono state, tutte e due le famiglie, molto gentili e disponibili.
Il posto di lavoro alla Scienco Limited è stato molto soddisfacente. Nel laboratorio lavoravano due tecnici oltre a me. I miei compiti includevano l’analizzare acque di scarico (pH, nitriti, nitrati, COD, solidi sospesi, olio e grassi, metano dissolto, ecc..), antigelo (etilen glicole, rifrattometria, ecc..) e gas. Sono stato molto bene nei due mesi passati in questo laboratorio. Il personale era molto disponibile e simpatico. Mi facevano svolgere tutte le analisi dei campioni che arrivavano durante la settimana e firmare l’analisi proprio come se facessi parte dei dipendenti del laboratorio.
Nelle vicinanze di Bristol ci sono fantastici paesi come Bath, Weston, Salisbury, Cardiff; spesso è possibile aderire a gite organizzate in giornata. In ogni caso un weekend a Londra è stato d’obbligo.
Guizzardi Erik e Eianudi Mattia
Il progetto “Master dei talenti” ha offerto un’ottima opportunità per vivere un’esperienza fuori dai confini italiani, sperimentando nuove usanze e venendo a contatto con una cultura diversa dalla nostra.
Il corso d’inglese … ha permesso a noi, appena arrivati, di esercitarci nell’affrontare una conversazione o nel preparare una presentazione vocale di articoli di giornale ecc. Questo aspetto ha rappresentato un ostacolo non da poco nelle prime settimane del soggiorno, ed il corso ci ha proprio dato un’occasione in questo senso.
L’esperienza lavorativa si è rivelata del tutto inadatto alle nostre conoscenze tecniche e alle nostre aspettative: l’officina era molto piccola e lo spostamento di pneumatici e il trascorrere otto ore al giorno senza far altro che osservare ci ha spinto alla decisione di cambiare. L’agenzia ci ha offerto un impiego “temporaneo”, in un Charity Shop della British Heart Foundation, che è poi diventato definitivo in quanto la città non offriva lavori adatti al nostro percorso di studi se non a più di un’ora di viaggio in pullman (un’azienda di camion a 20 km di distanza, infatti, ci aveva offerto un’opportunità per la quale ci avrebbe fornito appositamente spazio e computer nell’azienda stessa). Ho avuto modo di dialogare con i clienti migliorando lo “speaking” e praticando attività interessanti, sebbene non inerenti al mio corso di studi (Olivieri).
Siccome era una piccola azienda di solo due dipendenti il lavoro lasciava un po’ desiderare e anche la strumentazione era povera, tuttavia mi sono sempre state affidate mansioni operative e ho potuto capire i metodi di analisi inglesi. Il mio lavoro principale era di sviluppare un disinfettante da poter utilizzare per la pulizia della London Underground (Fissore).
Ritengo, infine, che i maggiori momenti d’interesse del soggiorno-studio siano state le visite nei week-end, durante le quali ho potuto scoprire culture e luoghi fantastici (Stonehenge, Normandia, ecc.) e coltivare amicizie, incrementando cosi un’esperienza molto ricca di emozioni e soddisfazioni.
Perotto Michele e Franco Emanuele
Durante il corso di inglese sono state insegnate le regole basi per affrontare le restanti otto settimane, è stata data una panoramica riguardo la cultura irlandese e organizzate diverse uscite istruttive. Queste due settimane sono state utili per ambientarci e fare nuove amicizie.
Mi sono ambientato bene nell’ambiente lavorativo, i colleghi e le persone con cui avevo a che fare erano pazienti, amichevoli, accoglienti e mi hanno fatto sentire il benvenuto. Dovevo tradurre il programma per la programmazione dei PLC Horner e il suo Help dall’Inglese all’Italiano: l’ho trovato abbastanza ripetitivo dato che stavo otto ore davanti al computer e non avendo, perciò, la possibilità di migliorare molto nell’inglese parlato, ma è servito per imparare i termini specifici dato che il programma riguardava il mio settore di studio. Molte sono state le responsabilità a me affidate e molta è stata la fiducia nei miei confronti. (Perotto)
Dopo un colloquio presso la Lucas LED Electrical, il capo mi ha assunto. In queste otto settimane ho imparato molto sull’ambiente lavorativo irlandese, soprattutto nei cantieri delle costruzioni in cui ho lavorato. Il corso per la sicurezza sul lavoro, il Safe Pass Course, mi è stato di grande aiuto per capire le dinamiche della sicurezza lavorativa all’estero. (Franco)
Nonostante qualche difficoltà, devo comunque ammettere che questa esperienza formativa mi è stata di grande aiuto e mi ha aiutato a crescere e a capire come gira il mondo al di fuori dell’Italia, in un paese meraviglioso come l’Irlanda.
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