Bioplastiche… Il futuro?

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Personale scolastico

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Bioplastica 2In questi giorni le classi 2 A e 2 B dell’indirizzo “Chimica e Materiali” hanno affrontato, nelle ore di STA (Scienze e Tecnologie Applicate), lo studio dei polimeri e in particolare delle materie plastiche. Sono stati trattati non solo gli aspetti strettamente legati alle caratteristiche e le proprietà di questi materiali eccezionali, ma anche al loro impatto sull’ambiente.
Inevitabile la discussione sulla possibilità che in un futuro più o meno prossimo, le materie plastiche derivate dal petrolio possano essere sostitute da biopolimeri. La differenza tra i polimeri sintetizzati a partire dal petrolio e i biopolimeri sta proprio nella tipologia di monomeri che costituiscono queste macromolecole. I biopolimeri sono, infatti, sintetizzati a partire da scarti della produzione agricola e sopratutto da piante con alto contenuto di amido . Il processo per ottenerli si basa su reazioni di fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante, dai quali si producono monomeri di varia tipologia ad esempio il lattide, dalla cui polimerizzazione si ottiene il PLA, una delle principali bioplastiche.

Il prefisso “bio” sta proprio ad indicare l’origine rinnovabile delle materie prime che sono di origine vegetale e non derivate dal petrolio.Bioplastica 1
Per comprendere più a fondo quelli che sono i reali vantaggi e svantaggi di questi materiali del futuro, i ragazzi hanno provato a sintetizzare nei laboratori della scuola una bioplastica, utilizzando ingredienti facilmente reperibili quali amido, aceto, glicerina vegetale, colorante alimentare , acqua e olio vegetale).
Attraverso questa esperienza i giovani scienziati hanno potuto comprendere il ruolo fondamentale della Chimica nella ricerca di materiali che possano coniugare i vantaggi delle materie plastiche, ma siano al tempo stesso biodegradabili o almeno compostabili.
Per poter favorire la diffusione delle bioplastiche ed in generale per promuovere l’utilizzo dei materiali biodegradabili è necessario cambiare la mentalità non solo del mondo produttivo, ma sopratutto di ognuno di noi, poiché le nostre scelte possono promuovere il cambiamento.