Giornata mondiale dell’acqua.

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giornataMondialeAcqua2AChimica“Groundwater: making invisible visibile”, in italiano “Acque sotterranee: rendere visibile l’invisibile”. Questo il tema della Giornata mondiale dell’acqua di quest’anno. Per invitarci a riflettere su queste questioni, nell’aula magna dell’ITIS Delpozzo è tornato lo “storico” professore di chimica, ora in pensione, Bruno Piacenza, presidente della sezione di Legambiente di Cuneo che ringraziamo per la competenza e l’entusiasmo contagioso con cui porta avanti le sue battaglie per l’ambiente. Tante anche le classi collegate da remoto, a seguire l’ora e mezza di conferenza organizzata dalla prof.ssa Zarrelli, responsabile del progetto Green@school della nostra scuola.
La sua non è stata una semplice lezione teorica, ma una descrizione realistica e coinvolgente di come le problematiche legate all’acqua siano ormai diventate un’emergenza che mette tutti noi di fronte a precisi doveri e responsabilità che non possiamo più rimandare.
Ecco alcune delle riflessioni emerse dopo l’incontro: “Mi ha colpito molto sentir parlare di migranti climatici, in questi giorni sentiamo i numeri sempre più alti di migranti per la guerra che stanno lasciando l’Ucraina, ma i migranti climatici saranno molti di più, inoltre ci sono già state delle guerre per l’acqua nel mondo e continueranno ad esserci perché per alcuni Paesi l’acqua è il bene più prezioso”.

“Per fortuna c’è qualcuno che invece di stare a parlare mette in atto azioni concrete per portare l’acqua a chi non ce l’ha, come fa l’LVIA , fondata da don Aldo Benevelli , con le numerose eoliane (modelli particolari di pompe eoliche) installate in Africa per estrarre l’acqua dal sottosuolo” afferma uno dei ragazzi presenti in sala ripensando alla risposta del prof. Piacenza quando un ragazzo gli ha chiesto cosa possiamo fare per aiutare chi già da tempo convive con il problema dell’approvvigionamento dell’acqua.
Non dimentichiamo tra l’altro che la carenza di acqua interessa sempre di più anche il nostro Paese, in particolare le zone del Sud Italia, dove, nei mesi più caldi, le persone si vedono costrette a scendere in piazza per fare rifornimento e devono razionare la poca acqua presente.
E noi invece cosa possiamo fare?
Anche se non sempre ce ne rendiamo conto, i nostri comportamenti quotidiani possono fare la differenza. Osservando l’impronta idrica della piramide alimentare in una delle slide proiettate durante la conferenza, dal titolo “Il mondo ha sete perché ha fame”, ci siamo resi conto di come le nostre scelte alimentari possano fare la differenza: adottare la Dieta Mediterranea, privilegiare prodotti di stagione e seguire una dieta variegata e bilanciata, è il primo passo che ognuno di noi può compiere per un più sostenibile consumo di risorse idriche.
Anche l’abitudine a fidarci di più della nostra acqua del rubinetto, sicuramente più controllata di quella in bottiglia, è da incentivare. Il prof. Piacenza ricorda che
da anni il dipartimento di chimica coinvolge i ragazzi nell’analisi costante della qualità delle acque delle nostre zone e i risultati evidenziano come sia di ottima qualità.
“Sapevo già qualcosa sui costi di produzione di una bottiglia d’acqua, ma sicuramente vedere le percentuali proiettate mi ha aperto gli occhi: il costo effettivo dell’acqua contenuta nelle bottiglie rappresenta solo l’1% del costo di produzione totale, mentre di solito è chiaramente il contenuto a costare di più” commenta una ragazza mentre si torna in aula.
Anche le amministrazioni locali hanno grandi responsabilità relative alla potabilizzazione, depurazione, distribuzione e manutenzione degli impianti di distribuzione dell’acqua. Molte volte l’acqua riemessa nei fiumi, o più in generale nell’ambiente, è più inquinata di quella prelevata inizialmente e spesso durante il trasporto ci sono perdite ingenti a causa delle condizioni critiche delle tubature.
A tutti noi quindi il compito di “rendere visibile l’invisibile” promuovendo, pubblicizzando e adottando a scuola, in famiglia, nei luoghi dove abitiamo buone pratiche in difesa di uno dei beni più preziosi che abbiamo.
La 2^ A CHIMICA